Sabato 25 novembre 2023
ore 10-13 e 14-18

con Marta Wrubl
Corso in presenza!

Carte alla colla e concertina “a bandiera”
Questo procedimento permette di disegnare sulla carta motivi optical e geometrici coloratissimi. I materiali che verranno usati sono fogli di carta Fabriano da disegno pre tagliati lisci bianchi e colorati, colla da tappezzieri atossica e solubile in acqua, acrilici. Gli strumenti che verranno usati sono pennelli e “pettini” in cartone.

Per raccogliere, valorizzare, e mostrare in modo alternativo e spettacolare produzioni di carte fatte a mano o collezioni di immagini, fotografie, composizioni di calligrafia, opere su carta o semplicemente cartoncini raccolti qua e là, realizzeremo poi un divertente libro d’artista, concepito come una concertina (libro a fisarmonica), a cui sono applicate “a bandiera” le carte da esporre. Il libro può essere aperto ed esposto in diversi modi, e le carte sembrano sventolare come su di una giostra. La legatura è apparentemente complessa ma la realizzazione è relativamente semplice, e analizzeremo anche alcune varianti.

La storia delle carte alla colla
Questa tecnica si diffuse in Europa fra il Cinquecento e gli inizi del Seicento, quindi prima delle carte marmorizzate. Le carte alla colla si diffusero soprattutto in Italia e in Germania e furono prodotte un po’ ovunque, sia presso artigiani specializzati sia presso le legatorie, poiché la tecnica non prevedeva grandi attrezzature o eccessive difficoltà di esecuzione. Preparata una colla di farina della giusta consistenza (non troppo densa, non troppo liquida), si miscelava con pigmenti come indaco, lacche, terre, nerofumo. Ottenuta una miscela omogenea si stendeva sul foglio uniformemente con un pennello. La colla mantenendo in sospensione sul foglio il pigmento senza farlo assorbire dalla carta, veniva poi mossa e lavorata con diversi metodi e strumenti di cui il più tipico è il pettine di cartone che portando via parte della colla fa emergere il chiarore del foglio sottostante. Un altro sistema molto usato era di stendere la miscela colorata su due fogli contemporaneamente, farli combaciare, sfregare il retro con le mani esercitando una discreta pressione e poi separarli: una volta separati presentavano delle caratteristiche venature. Con la stessa tecnica ma utilizzando un solo foglio piegato longitudinalmente si ottenevano le stesse striature ma simmetriche e ricordano vagamente le macchie di Rorschach.
Un altro sistema era quello di stendere la miscela sul foglio e poi “levarla” con un oggetto assorbente, come una spugna o uno straccio. Ma non mancano variazioni in cui si lasciano scivolare gocce d’acqua sul foglio preparato: l’acqua solubilizza la colla e lascia trasparire il bianco della la carta. Le carte alla colla si prestano a infinite variazioni e se ne trovano di tantissime tipologie, colori, motivi, disegni.

Materiali da portare con sé
– Album da disegno Fabriano liscia 220 gr
– Carta da disegno 220 gr 50×70 cm (anche colorata, anche ruvida)
– Cartoncino formato A4, 1 mm di spessore
– Matita e gomma

L’insegnante
Marta Wrubl, restauratrice di materiale cartaceo e insegnante di Tecnologia della Carta.
Dopo il diploma accademico in pittura Marta Wrubl si specializza a Firenze nel restauro delle opere su carta. Dal 2000 è titolare di un laboratorio di restauro di libri, disegni, stampe e opere su carta. Dal 2007 insegna Tecnologia della carta presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti e porta avanti una personale ricerca sulle antiche tecniche di decorazione della carta, sulla legatoria e sul libro d’artista.

La quota di partecipazione è di 100 euro.
È richiesta l’iscrizione all’Associazione per l’anno didattico 2023-2024 (15 euro).
Il corso è a numero chiuso; per le iscrizioni dell’ultimo momento non è garantita la disponibilità di posti.
Per partecipare scrivi a info@papegenova.it